In vista del 200° anniversario dalla nascita del poliedrico artista, erudito e intellettuale
Il conte Stefano Rota, nato il 25 dicembre 1824 a Pirano ma discendente dei nobili di Momiano, non fu soltanto un erudito, letterato e latinista, ma anche un appassionato cultore di musica. Eppure solo di recente, grazie alle ricerche sviluppate dalla musicologa e maestra di pianoforte Aleksandra Santin Golojka, le sue composizioni originali – manoscritte su spartiti conservati per oltre un secolo nell’archivio di famiglia, attualmente curato dalla pronipote Anna Benedetti – sono state riscoperte, studiate e adattate all’esecuzione in pubblico.
L’iniziativa prese avvio dal progetto “Momiano, la sua comunità, il suo castello” finanziato nel 2014 dalla Regione del Veneto, sviluppato da Lorella Limoncin Toth nella parte scientifica e da Franco Rota negli aspetti organizzativo-gestionali.
Dopo le esecuzioni solistiche delle sonate per pianoforte, o pianoforte e voce, presentate in alcune lezioni-concerto prevalentemente a Rovigno, il 12 ottobre scorso nella Casa dei Castelli a Momiano è stato possibile ascoltare, per la prima volta, cinque delle composizioni sinfoniche di Stefano Rota. Il concerto è stato eseguito con grande feeling dalla giovane Orchestra da Camera istriana, diretta dal maestro Petar Matošević e formata nell’occasione da dieci elementi.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione per la salvaguardia della memoria dei compositori istriani (ASMCI, con sede a Pola. presieduta dalla stessa prof.ssa Golojka), in collaborazione col centro culturale Casa dei Castelli (diretto da Tanja Šuflaj), la Comunità degli Italiani di Momiano e il Museo storico e navale di Pola, con il supporto finanziario della Regione Istriana – Assessorato alla Cultura e Territorialità.
Il concerto si è concluso con lunghi applausi del folto pubblico, rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità dell’inedita proposta musicale e dall’intensità dell’interpretazione orchestrale.
L’evento è venuto ad arricchire le iniziative celebrative per il bicentenario della nascita del conte Rota, noto soprattutto quale primo benemerito curatore dell’Archivio municipale di Pirano e della Biblioteca comunale: incarichi che egli assolse a titolo onorifico dal 1855 per ben 40 anni. A breve si prevedono l’uscita del Catalogo illustrato della mostra itinerante e la stampa degli Atti della Giornata di studio sull’illustre personaggio, curati dalla Società di studi storici e geografici di Pirano guidata da Kristjan Knez assieme ad altri partner.
Unanimi elogi per l’iniziativa sono stati espressi dalle autorità intervenute: Jessica Acquavita (vice-presidente della Regione Istriana), Vladimiro Torbica (assessore alla Cultura e Territorialità), e Lorella Limoncin Toth (soprintendente per i Beni culturali).
La neocostituita Orchestra da Camera istriana
L’Orchestra da Camera dell’Istria è nata nel 2022 dal desiderio e dal bisogno dei giovani musicisti della regione di cimentarsi con nuovi contenuti e di trovare nuove opportunità per esprimersi a livello professionale.
È un dato di fatto che un buon numero di musicisti ritorna in patria dopo aver conseguito diplomi ed esperienze concertistiche in ambito internazionale. Al loro rientro, trovano occupazione in varie scuole a indirizzo musicale, artistico, accademico o pedagogico, contribuendo alla creazione di una nuova generazione di futuri musicisti.
L’obiettivo dell’associazione ASMCI, promotrice della fondazione dell’Orchestra, è quello di creare in regione una nuova realtà culturale in cui tali giovani abbiano l’opportunità di esprimersi, suonando il proprio strumento anche all’interno di una formazione orchestrale, sperimentando cioè dal vivo l’esecuzione d’assieme.
Ingaggiando dei giovani ancora in fase di studio o di perfezionamento, l’Orchestra istriana offre loro l‘opportunità di muovere i primi passi in tale ambiente. La sinergia tra le diverse generazioni porta a creare un ensemble rappresentativo che potrà innalzare la qualità dell’offerta di musica classica nella penisola.
L’Orchestra ha già all’attivo concerti strumentali e collaborazioni con noti cantanti (Bruno Krajcar, Angelica Zacchigna, Mila Elegovi) in tutta l‘area (Pola, Umago, Cittanova…) con un repertorio variegato. I giovani virtuosi, lavorando a fianco dei colleghi più anziani, acquisiscono esperienza professionale e di vita. Si tratta di un ensemble unico nel suo genere sul territorio, con possibilità espressive molto ampie.
Il desiderio dell’ASMCI è quello di consolidare tale luogo di incontro quale centro di produzione musicale di alto livello e a lungo termine, che permetta di arricchire la scena musicale con nuovi contenuti compositivi che sono da tempo individuati e disponibili nella regione istriana: dunque, un’orchestra stabile con un repertorio di qualità, di livello europeo.
Il direttore dell’Orchestra
Petar Matošević (1992), direttore d’orchestra, arrangiatore, sassofonista e pedagogo. Dopo il liceo musicale “Ivan Mateti Ronjgov” di Pola (specializzazione in sassofono), ha continuato a studiare pedagogia musicale presso l’Accademia musicale dell’Università Juraj Dobrila di Pola. Terminato tale percorso formativo, si è iscritto al corso di direzione d’orchestra presso il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste nella classe dei maestri A. Fogliani ed E. Maschio, dove ha completato gli studi magistrali nella classe del maestro Marco Angius. Presso lo stesso conservatorio ha conseguito il master in direzione corale. Ha partecipato e diretto numerosi spettacoli teatrali, concerti e prime mondiali, esibendosi in oltre 110 concerti in tutta Europa. Esegue pure opere di autori croati contemporanei (Okmaca, Krajcar, Božičević, Radić, …). Ha collaborato con diverse orchestre sinfoniche e ensemble come Concentus Musicus Patavinus, Orchestra della Magna Grecia, Orchestra di Ploiesti (Romania) e Orchestra Sinfonica Giovanile Senza Frontiere (Italia). Direttore dal 2019 della banda di ottoni Naša Sloga Babi i di Umago e dal 2024 del PorFil Orkestra di Parenzo, guida il coro femminile Cittanova VocalEnsemble presso la locale Comunità degli Italiani. Dal 2022 lavora come direttore d’orchestra e direttore artistico dell’Orchestra da Camera istriana.
Franco Rota
Videoregistrazione dell’evento: https://www.youtube.com/watch?v=O8zg33KNq7Y
Servizio televisivo realizzato da Maurizio Rota, andato in onda nel Telegiornale di TV Nova Pula il 15.10.2024: https://www.youtube.com/watch?v=7IG4ysxSPj4&t=613s (dal minuto 10’15”)
Servizio radiofonico di preannuncio, curato da Rosanna Bubola per Radio Capodistria il 5.10.2024 -intervista alla prof.ssa Golojka: https://radiocapodistria.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175076919?s=mmc